Fratellone

Ho aperto sguardi nuovi nel giardino
e inseguito orme che non ricordavo
lungo infiniti spazi e mai speravo
che il sogno s’avverasse qui vicino.

Tu avevi gli occhi puri d’un bambino
ed eri fratellone che imitavo,
scherzoso quanto lo era il nostro avo
che ci cantava “Love in Portofino”.

Mi chiedo quanto amore non fu detto
per gli anni che tra noi erano tanti,
ma quanto forte era l’abbraccio stretto.

E ammiro queste calle come alianti
che lanciò nonna dal nostro angoletto,
tornate a dirmi che non siam distanti.

Anna Raviglione, 4 aprile 2024.

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